Che cosa prevede il Decreto Rilancio per i lavori di riqualificazione energetica e messa in sicurezza dei singoli appartamenti in condominio? Ecco quando è possibile sfruttare il Superbonus al 110%.
Il Decreto Rilancio è stato approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale e molti dubbi sul Superbonus al 110% sono stati eliminati.
Dubbi che hanno interessato sia i singoli proprietari che gli addetti ai lavori. Ma, nonostante manchino ancora alcuni provvedimenti attuativi, le modalità di intervento per migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici sono decisamente più chiare.
Ma concentriamoci sul Superbonus per i lavori da fare in condominio.
Che cosa è previsto e chi potrà beneficiare del bonus?
Ecco, è proprio questo il tema di questo articolo: su quali appartamenti in condominio è possibile intervenire singolarmente sfruttando il Superbonus?
Le modifiche al primo testo del Decreto Rilancio sono state diverse, sia per quanto riguarda le tipologie di immobile su cui è possibile intervenire, sia le per quanto riguarda le modalità di intervento.
Andiamo nel dettaglio.
Superbonus condominio: che cosa prevede il nuovo Decreto Rilancio?
Prima di tutto è necessario precisare che cosa si intende per “unità immobiliare”. Avere ben chiara questa definizione è importante per comprendere al meglio il testo del decreto che descrive le tipologie di intervento e di immobili destinati alla riqualificazione energetica e alla messa in sicurezza.
Per “unità immobiliare” si intende qualsiasi abitazione comprensiva delle relative pertinenze, cioè di cantine, garage e sottotetto. Però, c’è da fare anche un’altra precisazione: questa è una “definizione urbanistica”, da preferire in tema Superbonus, rispetto alla classica definizione catastale, che potrebbe portare a una complicazione per quanto riguarda l’interpretazione normativa.
Chiusa questa parentesi, concentriamoci sul Superbonus condominio: quando è possibile sfruttare il 110% per il singolo appartamento?
È stata prevista una condizione essenziale per beneficiare del Superbonus per il singolo appartamento che si trova in un contesto condominiale: l’unità abitativa deve avere autonomia funzionale e almeno un accesso esterno indipendente.
Quindi, è possibile fare un breve elenco di quelle che sono le tipologie di abitazioni per le quali è possibile usufruire del bonus singolarmente:
- villette a schiera con spazio privato collegato ad un’area pubblica;
- Case di ringhiera (a ballatoio), cioè abitazioni i cui ballatoi sono utilizzati come spazi comuni per accedere a diversi ambienti interni. In questo caso, i ballatoi devono essere esclusivi fino all’esterno.
- Case in linea con spazio di accesso esclusivo.
In questi casi, cioè per alloggi che hanno indipendenza funzionale, è prevista l’ipotesi Superbonus, ma resta obbligatorio uno studio di fattibilità per capire se gli interventi da portare a termine potranno realmente essere inseriti nel quadro degli incentivi fiscali.
In pratica, è sempre necessaria un’analisi preventiva per valutare lo stato dell’immobile e la progettazione di mirati interventi per superare i limiti previsti.
Quali sono gli interventi che consentono di accedere singolarmente al Superbonus in condominio?
Nessun cambiamento di spessore per quanto riguarda la tipologia di intervento da portare a termine per poter sfruttare il Super-Ecobonus al 110%.
L’unica modifica rilevante che si trova nel nuovo testo del Decreto Rilancio, convertito in legge il 16 luglio 2020, è relativa ai tetti massimi di spesa da portare in detrazione.
Infatti, si può parlare di un particolare “gioco al ribasso”, cioè i massimali sono stati leggermente abbassati.
In ogni caso, per i proprietari di un’unità abitativa riconducibile a una delle 3 categorie prima descritte, è prevista la possibilità di poter accedere singolarmente al Superbonus solo quando si progettano gli interventi indicati nell’articolo 119 del decreto. Nello specifico:
- Isolamento termico sulle superfici opache verticali e orizzontali superiore al 25% della superficie lorda disperdente. Per questo tipo di lavori, i massimali di spesa previsti possono essere così ripartiti: 50.000 euro per unità abitativa funzionalmente indipendente e situata all’interno di edifici plurifamiliari; 40.000 euro per unità abitativa in condomini di piccole dimensioni (da 2 a 8 appartamenti); 30.000 euro per unità immobiliare per condomini più grandi, cioè dalle 9 unità in poi.
- Sostituzione dei vecchi impianti termici centralizzati sulle parti comuni di edifici, con nuovi impianti ad alta efficienza tecnologica. I limiti di spesa sono di: 20.000 euro per ciascuna unità abitativa in condomini di piccole dimensioni; 15.000 euro per unità abitativa in condomini con più di 8 appartamenti.
- Sostituzione della caldaia con impianto di riscaldamento ad alta efficienza: per gli edifici unifamiliari è previsto un massimale di spesa di 30.000 euro; per le unità abitative in edifici plurifamiliari, funzionalmente indipendenti e che dispongono i più accessi autonomi dall’esterno, il massimale è stato fissato a 30.000 euro.
Gli interventi restano gli stessi, ma a variare sono i tetti massimi di spesa da portare in detrazione.
E per il Super Sismabonus?
Al contrario dell’Ecobonus, non ci sono tutti questi requisiti per poter beneficiare degli incentivi statali: non sono previste particolari distinzioni circa la tipologia di immobile e la destinazione d’uso.
Con un’analisi di fattibilità potrai sapere se riuscirai a sfruttare il Superbonus per riqualificare il tuo appartamento
Vivi in un appartamento e vuoi sfruttare la grande opportunità data dal Decreto Rilancio con il Superbonus?
A determinate condizioni, così come detto, puoi beneficiare del bonus anche per lavori da fare solo sul tuo appartamento.
Ma c’è una cosa che non devi sottovalutare: l’importanza di affidarsi a consulenti qualificati per analizzare a fondo il tuo caso.
Solo così potrai sapere:
- se per la tua casa è possibile sfruttare il Maxi-Bonus;
- se ci sono le condizioni di fattibilità tecnica per gli interventi.
Quindi, visto che al Superbonus si accede solo con analisi e diagnosi, inizia a progettare al meglio la ristrutturazione e la riqualificazione energetica della tua casa.
Non devi far altro che mettere la tua abitazione nelle mani di consulenti qualificati in grado di gestire al meglio ogni singolo aspetto tecnico e fiscale.
Parti da un’analisi di fattibilità della tua abitazione e dalla precisa progettazione degli interventi da fare: così il 110% diventerà per te una certezza.
Prenota subito la tua consulenza personalizzata e non lasciarti sfuggire questa grande opportunità!
Raffaele