La Legge di Bilancio ha introdotto sostanziali novità in tema di detrazioni fiscali: tra gli interventi agevolabili rientra anche la coibentazione del tetto con il Superbonus 110%. Ma cosa si può fare e come intervenire per rendere la tua casa in Basilicata più confortevole?
La coibentazione del tetto con Superbonus 110% è una delle novità più interessanti introdotte dalla Legge di Bilancio e rappresenta un importante intervento per migliorare il comfort di un edificio.
Il sottotetto non dotato di un impianto di riscaldamento era uno dei limiti che non rendeva possibile l’accesso alle nuove agevolazioni fiscali per il rifacimento del tetto.
Ora, con le modifiche apportate al testo dell’articolo 119 del Dl 34/2020 anche il tetto concorre al calcolo della 25% della superficie lorda disperdente su cui intervenire per poter accedere al Superbonus.
Può sembrare una modifica di poco conto, ma così non è.
Infatti, il tetto è la parte più esposta alle escursioni termiche e per limitare la dispersione del calore, con conseguente riduzione dei consumi di energia per mantenere un buon livello di comfort interno, è importante isolarlo nel modo giusto.
Ecco che la coibentazione del tetto con Superbonus 110% diventa un intervento da sommare, saggiamente, alla realizzazione di un cappotto esterno con sostituzione dei vecchi infissi.
Ma vediamo insieme cosa si può fare sfruttando la maxi agevolazione.
Coibentazione tetto con Superbonus 110% anche quando delimita un sottotetto non riscaldato: le regole non sono le stesse del classico Ecobonus
Si può parlare di Superbonus 110% anche per il rifacimento del tetto che sovrasta un sottotetto non dotato di impianto di riscaldamento.
Ma è importante che il sottotetto non sia definibile come intercapedine.
Ecco cosa è previsto:
“la coibentazione del tetto rientra nella disciplina agevolativa, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente”.
Quando si parla di rifacimento e coibentazione del tetto con il Superbonus 110% è importante non fare confusione con quanto previsto dall’Ecobonus ordinario,
Per gli interventi di riqualificazione energetica che rientrano nel classico Ecobonus al 65% resta valida la regola definita nella FAQ n. 6B dell’ENEA, dove si fa diretto riferimento alla distinzione tra tetto “caldo” e tetto “freddo”, con approfondimento sulla questione di ambiente abitabile o meno (clicca qui per leggere la FAQ n.6B).
Ma ora torniamo al nostro Superbonus e agli interventi di riqualificazione previsti dall’articolo 119 del Decreto Rilancio.
Ecco come è cambiato il testo dell’articolo per quanto riguarda gli interventi di isolamento termico dell’involucro edilizio che danno accesso al 110%:
La detrazione di cui all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, si applica nella misura del 110 per cento per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2022 31 dicembre 2021, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo e in quattro quote annuali di pari importo per la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022, nei seguenti casi:
1- interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio o dell’unità immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno. Gli interventi per la coibentazione del tetto rientrano nella disciplina agevolativa, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente.
L’ultimo periodo non era presente nella formulazione originaria dell’articolo del Decreto Rilancio.
Ma perché è così importante coibentare il tetto?
Coibentazione tetto Superbonus 110%: come intervenire e a chi rivolgersi in Basilicata?
La coibentazione del tetto combinata alla posa in opera di pannelli isolanti per le pareti e nuovi infissi prestazionali può garantire grandi vantaggi in termini di:
- comfort interno;
- consumi minori di energia.
Ma è importante partire da una precisa analisi del caso specifico, per progettare nel dettaglio un intervento così importante di isolamento termico di tutto l’involucro edilizio.
Perché c’è anche un altro aspetto da non sottovalutare: la ventilazione.
Infatti, per evitare la formazione di umidità e la conseguente proliferazione di muffa, è richiesta una specifica progettazione di un sistema di isolamento che preveda una perfetta ventilazione del tetto.
Un tetto ventilato, che prevede un sistema di circolazione dell’aria tra stato isolante e copertura, è sicuramente più costoso rispetto a un tetto non ventilato, ma protegge la coibentazione dall’umidità e, allo stesso tempo, nei mesi estivi impedisce al calore di penetrare all’interno della casa dall’alto.
I progettisti e i tecnici qualificati di Ecobonus in Fattura sono pronti ad analizzare il tuo caso specifico, per trovare una soluzione su misura che ti consenta di sfruttare il Superbonus 110% per la coibentazione del tetto e per una completa riqualificazione della tua casa in Basilicata.
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