Per l’Ecobonus 110% Intesa San Paolo sta pensando di allinearsi ad altri istituti bancari e proporre i suoi prodotti. Di cosa si tratta?
Sta arrivando anche la proposta ecobonus 110% di Intesa San Paolo. O almeno, così si intuisce da alcuni documenti reperibili on line.
E se sul sito web ufficiale di Intesa San Paolo non c’è ancora ufficialità certa, l’istituto bancario si sta muovendo per proporre il proprio prodotto per acquisire i crediti ecobonus 2020 dei propri clienti.
Si tratta di Intesa prodotti “green”, che si muovono nella direzione della riqualificazione energetica di casa, che sia nuova o che sia già esistente.
Questi prodotti, ovviamente, aiutano a puntare al famoso salto di 2 classi energetiche, necessario per poter accedere alla detrazione prevista per questo tipo di lavori.
Intesa San Paolo, inoltre, ha siglato con l’Agenza CasaClima di Bolzano un accordo per sensibilizzare i committenti desiderosi di riqualificare la propria casa.
In più, ha inaugurato il servizio Energy Check, con cui valutare le prestazioni energetiche del proprio immobile e le potenzialità di risparmio legate all’immobile stesso.
Un servizio utilissimo, soprattutto in fase preliminare.
Il servizio rientra tra quelli agevolabili dal bonus.
Gli interventi per cui richiedere l’offerta di Intesa San Paolo
Gli interventi del pacchetto “Superbonus, Ecobonus ed altri Bonus Fiscali Edilizi” comprendono tutte le agevolazioni che lo Stato concede, sotto forma di credito d’imposta, a fronte degli interventi di cui agli art. 119 –121 previsti dal DL n. 34/2020, convertito con Legge n. 77/2020, comunemente detto “Decreto Rilancio”, dal DL n. 63/2013, convertito in legge 90/2013, art. 14, 16, 16bis e 16ter, Legge n. 160/2019 art. 1, comma 219.
L’l art. 121 del “Decreto Rilancio” ha introdotto alcune importanti novità. Ecco come utilizzare il bonus secondo l’art.121:
- in compensazione dei propri debiti fiscali su più quote annuali;
- mediante “sconto in fattura” operato dall’esecutore dei lavori, con conseguente passaggio della titolarità del credito in capo a quest’ultimo, che ne potrà usufruire con le stesse modalità che la Legge prevede per il committente.
Il bonus rimane sempre comunque cedibile alle Banche e ad altri intermediari finanziari.
I tempi di compensazione del bonus
I tempi di compensazione varieranno in base al tipo di lavori che andranno svolti. Ecco, nel dettaglio, di cosa si tratta:
- per superbonus al 110% ai sensi dell’art. 119del Decreto Rilancio, la compensazione avverrà in 5 quote annuali;
- per i bonus disciplinati dal DL n. 63/2013, convertito in legge 90/2013 e dalla Legge n. 160/2019 (Ecobonus, Sismabonus, Bonus ristrutturazione e Bonus Facciate), la compensazione avverrà in 10 quote annuali.
Ecobonus 110% banche: il lancio di Intesa San Paolo
Ed ecco quale potrebbe essere il prodotto a cui sta pensando Intesa San Paolo per l’Ecobonus 110%: un prodotto attraverso cui il cliente finale, a seguito dei lavori che rientrano nella maxidetrazione, possa trasferire a titolo definitivo il credito alla banca.
In questo caso, Intesa San Paolo provvederebbe a pagare il corrispettivo in via anticipata.
Che vantaggio ottiene il cliente finale?
L’accesso a una linea di credito per finanziare i lavori senza aspettare il primo SAL (stato avanzamento lavori) che corrisponde al 30%.
Di conseguenza, anche le imprese esecutrici avrebbero maggior liquidità e disponibilità per i lavori previsti dall’ecobonus 2020.
Ecobonus 110% cessione del credito Intesa San Paolo: i beneficiari
Ed ecco per quali soggetti è pensato il prodotto Intesa San Paolo:
- persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni (nel caso di interventi su singole unità immobiliari nel massimo di 2 per singolo proprietario);
- condomini (nel caso di lavori sulle superfici comuni come la realizzazione del cappotto termico, l’installazione d’impianti fotovoltaici o la sostituzione della caldaia). Sono esclusi i condomini composti esclusivamente da persone giuridiche;
- istituti autonomi case popolari (IACP);
- cooperative edilizie di abitazione a proprietà indivisa;
- enti del terzo settore iscritti nei pubblici registri (ONLUS, Organizzazioni di volontariato, APS);
- associazioni e società sportive dilettantistiche (per lavori sugli immobili adibiti a spogliatoi).
Come funzionano le modalità di pagamento
Anche se manca ancora l’ufficialità del lancio e sul sito di Intesa San Paolo al momento figura solo un foglio informativo, si parla già di quali potrebbero essere le condizioni economiche.
Nel dettaglio:
Una volta ceduto il credito alla banca, questa ne avrà la piena titolarità e lo potrà utilizzare nelle modalità e nei tempi previsti dalla legge che lo disciplina. Al tempo stesso, in caso di mancato avverarsi delle condizioni sospensive previste nel contratto, il contratto di cessione diventa inefficace.
Il Corrispettivo di cessione sarò pagato entro i 5 giorni lavorativi successivi alla data in cui il credito risulti nel cassetto fiscale della banca e chi lo cede abbia consegnato al cessionario la documentazione accompagnatoria prevista.
Di seguito, ho inserito una breve tabella riepilogativa con le condizioni di acquisto* da parte di Intesa San Paolo.
*Importante: La data è aggiornata al 13.08.2020 e non escludo che nel frattempo le condizioni potrebbero aver subito delle variazioni.

È ormai chiaro che dopo Intesa San Paolo e dopo l’offerta Ecobonus 110% di Unicredit, arriveranno anche altri gruppi bancari. Questo ovviamente fa ben sperare e consentirà a tutti di usufruire dell’Ecobonus 110%.
Ora, dopo aver dato un’occhiata alle proposte delle banche, cosa ti resta da fare?
A chi devi rivolgerti per sfruttare l’ecobonus 110% senza errori e senza rischi?
Se vuoi vivere in una casa confortevole, se vuoi riqualificare energeticamente la tua casa e soprattutto se non vuoi rischiare di fare errori e perdere questa grande opportunità, affidati a Ecobonus in Fattura.
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