La cessione del credito 2022 è diversa! L’articolo 28 ter del Decreto Sostegni ter non rappresenta più un problema e il mercato del credito non chiude più. Ecco tutte le novità introdotte dal Dl 13/2022
La cessione del credito 2022 per lavori di ristrutturazione e riqualificazione con il Superbonus o con altri Bonus per l’edilizia torna alle origini. Più o meno.
Hai letto l’articolo che ho pubblicato il 9 febbraio?
Lo trovi qui.
Per fortuna, tutte le mie preoccupazioni – a dire il vero non solo mie, ma di tutti gli addetti ai lavori – non hanno più motivo di esistere.
Avevo affrontato il tema della cessione del credito 2022 con l’amaro in bocca.
Perché?
I crediti che alla data del 7 febbraio 2022 sono stati precedentemente oggetto di una delle opzioni di cui al comma 1 dell’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020, ovvero dell’opzione di cui al comma 1 dell’articolo 122 del medesimo decreto-legge n. 34 del 2020, possono costituire oggetto esclusivamente di una ulteriore cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, nei termini ivi previsti.
Ecco, questa era la regola studiata a tavolino per contrastare le frodi (ma anche per chiudere il mercato del credito!)
Una sola cessione!
E poi? Stop!
Una regola che rischiava di bloccare tutto!
“Rischiava”. Hai letto bene.
Ora, è il Dl 13/2022 che “detta legge” nel mondo delle detrazioni fiscali per quanto riguarda la cessione del credito 2022.
E si torna a respirare!
Se è tua intenzione ristrutturare casa con le nuove detrazioni fiscali e vuoi approfittare della cessione del credito per i tuoi lavori di ristrutturazione e riqualificazione, sicuramente vuoi anche sapere come funziona la “nuova” cessione del credito 2022.
Sei nel posto giusto.
Per allontanare ogni tuo dubbio, continua a leggere.
Cessione del credito 2022 per Superbonus e Bonus Minori: 3 è il numero perfetto?
Da 1 a 3!
Il Governo ha fatto un passo indietro e ha rivisto le “misure urgenti” per il contrasto alle frodi, approvando un nuovo meccanismo per la cessione del credito 2022 con il Superbonus e con tutti gli altri Bonus Edilizia che prevedono detrazioni minori (la nuova regola vale per tutti i Bonus!).
Non ci resta che analizzare i punti più interessanti del nuovo Dl 13/2022 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 febbraio) che modifica il meccanismo della cessione del credito 2022 per ristrutturazioni e riqualificazioni.
Ecco la prima novità:
“la cessione del credito d’imposta di pari ammontare ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo previsto dall’articolo 106 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo di cui all’articolo 64 del predetto testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia ovvero imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia ai sensi del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, ferma restando l’applicazione dell’articolo 122-bis, comma 4, del presente decreto, per ogni cessione intercorrente tra i predetti soggetti, anche successiva alla prima.“
Che cosa significa?
In parole molto semplici, da 1 cessione del credito (la regola dell’abrogato art. 28 del Decreto Sostegni ter) si passa a 3 cessioni da fare solo nei confronti di soggetti vigilati.
Ovviamente, questo vale anche per lo sconto in fattura.
Ma c’è un altro “dettaglio” interessante per la cessione del credito 2022: il codice identificativo univoco.
Più controlli e stop alle cessioni parziali del credito
Ecco il “dettaglio” che non passa inosservato:
I crediti non potranno essere oggetto di cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell’opzione all’Agenzia delle Entrate effettuata con le modalità previste dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate di cui al comma 7. Al credito sarà attribuito un codice identificativo univoco da indicare nelle comunicazioni delle eventuali successive cessioni, secondo le modalità previste dal provvedimento di cui al primo periodo. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano alle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.
Ci saranno più controlli (i furbetti dei bonus sono avvisati!) e la cessione del credito 2022 sarà “limitata”. Ma va bene così.
Arrivati a questo punto, la domanda sorge spontanea: cosa fare per monetizzare il credito senza correre rischi?
È davvero facile rispondere a questa domanda.
C’è solo un modo per sfruttare la cessione del credito 2022 senza noie fiscali: affidarsi a un team di professionisti qualificati
La regola ormai c’è.
E i controlli saranno (giustamente) sempre più stringenti, per evitare altre frodi (4,4 miliardi di euro di crediti inesistenti accertati dall’Agenzia delle Entrate non sono spiccioli).
Però, nonostante i continui cambi di programma e le nuove regole per asseverazioni, sconto in fattura, cessione del credito e i nuovi prezzi per l’edilizia, gli incentivi dello Stato restano “convenienti” per tutti.
Il problema per te vuoi riqualificare casa “senza stress” con le misure alternative alla detrazione diretta è solo uno: trovare professionisti qualificati per non avere problemi tecnici e fiscali.
Non basta un solo professionista.
Hai bisogno di un team di tecnici, consulenti e commercialisti che lavorano insieme guardando nella stessa direzione: garantirti il risultato che ti aspetti dal punto di vista tecnico e fiscale, senza intoppi durante i lavori e alla chiusura del cantiere.
Professionisti che seguono il tuo progetto venendo incontro alle tue esigenze, con soluzioni appositamente studiate per il tuo caso specifico, nel pieno rispetto dei requisiti tecnici previsti dalla legge in vigore e per il superamento dei limiti previsti per accedere alle agevolazioni fiscali.
Professionisti che lavorano seguendo un Sistema Unico come Ecobonus in Fattura.
Solo così puoi avere la garanzia del risultato!