Che cos’è il bonifico parlante e come compilarlo per il Superbonus 110%?

Bonifico parlante Superbonus 110%: che cos'è e come compilarlo

Per pagare i lavori previsti dal nuovo Superbonus non sempre è obbligatorio utilizzare il bonifico parlante ristrutturazione. Analizziamo insieme il Decreto Requisiti per capire quando e come utilizzare questa tipologia di bonifico

Come compilare il bonifico parlante per il Superbonus 110% e quando utilizzarlo?

Meglio mettere le cose in chiaro una volta per tutte.

Anche perché non sempre è richiesto il bonifico parlante per pagare i lavori che rientrano nel nuovo Superbonus per l’edilizia.

La risposta alla domanda è indicata nell’articolo 6, co.1, lettera e) del Decreto Requisiti, dove sono contenute tutte le indicazioni per non rischiare di perdere il beneficio fiscale riconosciuto.

E in più c’è la circolare 24/E/2020 dell’Agenzia delle Entrate da prendere in considerazione per la compilazione del bonifico parlante ristrutturazioni con Superbonus 110%.

Ecco cosa è previsto.

Quando e come utilizzare il bonifico parlante per le agevolazioni fiscali riconosciute per ristrutturare casa

Concentriamoci sull’articolo 6, co.1, lettera e) del Decreto Requisiti:

e) salvo l’importo del corrispettivo oggetto di sconto in fattura o cessione del credito di cui all’art. 121, comma 1, del Decreto Rilancio, effettuare il pagamento delle spese sostenute per l’esecuzione degli interventi mediante bonifico bancario o postale dal quale risultino il numero e la data della fattura, la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA, ovvero, il codice  fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.  Tale condizione è richiesta per i soggetti di cui all’art. 4, comma 1, lettera a).

È chiaro che per compilare il bonifico parlante Superbonus 110% è importante prestare la massima attenzione a più campi, tutti indicati dalla lettera dell’articolo sopra riportata.

E per compilare correttamente il bonifico parlante online, sulla piattaforma pagamenti della propria banca, è richiesta qualche accortezza in più.

Ecco come compilare il bonifico parlante online

A differenza di un normale bonifico, devono essere specificate tutte le informazioni necessarie previste dalla legge, per non creare confusione con altri pagamenti e avere problemi con l’Agenzia delle Entrate.

Ecco i campi da compilare:

  • dati del beneficiario;
  • dati del bonifico;
  • ordinante;
  • causale;
  • tipo di agevolazione: Lavori di Ristrutturazione Edilizia, Risparmio Energetico o Bonus Sisma;
  • codice fiscale o Partita IVA del beneficiario;
  • codice fiscale o Partita IVA del fruitore dell’agevolazione;
  • P.IVA o codice fiscale dell’eventuale amministratore di condominio.

Ma chi può utilizzare questa modalità di pagamento e quando è obbligatoria?

Uno sguardo alla circolare 24/E/2020 dell’Agenzia delle Entrate che risolve tutti i problemi sul bonifico parlante ristrutturazioni Superbonus 110%

Per prima cosa, solo le persone fisiche saranno tenute a presentare il bonifico parlante per beneficiare del Superbonus 110%, mentre i soggetti esercenti attività di impresa non saranno soggetti a questo vincolo.

E in base ai chiarimenti dell’ Agenzia delle Entrate il bonifico parlante per ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica non è richiesto quando il contribuente opta per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

Attenzione!

C’è da fare un importante chiarimento.

Se lo sconto in fattura è parziale, cioè non riguarda il totale della spesa sostenuta per i lavori di ristrutturazione e riqualificazione, per la parte della detrazione che sarà goduta in modo diretto in dichiarazione dei redditi, se comunque non si opta per la cessione del credito, è obbligatorio il bonifico parlante.

Quindi, il bonifico parlante Superbonus 110% è obbligatorio solo quando si intende beneficiare delle agevolazioni fiscali con detrazione diretta.

Ma la modalità di pagamento è l’ultimo dei problemi.

Prima è importante capire se concretamente puoi sfruttare il Superbonus per riqualificare la tua casa.

La cessione del credito, lo sconto in fattura e il bonifico parlante non rappresentano veri e propri ostacoli, ma lo stesso non si può dire per gli accertamenti iniziali.

Mi riferisco all’analisi del caso per valutare la possibilità o meno di poter accedere alle nuove agevolazioni fiscali previste dal nuovo Superbonus.

Una precisa analisi tecnica che deve essere obbligatoriamente accompagnata anche da un’analisi della propria situazione finanziaria per trovare la soluzione più conveniente.

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Raffaele Lentini

Ingegnere e Ideatore di Ecobonus in Fattura

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Raffaele lentini

Raffaele lentini

Sono Raffaele Lentini, ingegnere e ideatore di Ecobonus in fattura, il punto di riferimento per le ristrutturazioni in Val d’Agri.

Stiamo seguendo tanti progetti e per garantire un servizio preciso e puntuale abbiamo deciso al momento di non prendere in carico altre pratiche.