Un requisito essenziale per poter accedere all’Ecobonus è il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per i materiali da utilizzare per l’isolamento termico. Ecco cosa sono e perché sono così importanti.
I Criteri Minimi Ambientali (CAM) rappresentano un vero e proprio requisito per accedere all’Ecobonus al 110%.
Un requisito da rispettare per portare a termine uno degli interventi trainanti previsti dall’articolo 119 del Decreto Rilancio: l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro edilizio con un’incidenza superiore al 25% della superficie lorda disperdente.
E proprio per questo intervento, cioè per il “cappotto termico”, è previsto l’obbligo di utilizzare materiali che rispettano i Criteri Ambientali Minimi.
Quindi, se vuoi progettare un mirato intervento di isolamento termico sfruttando le agevolazioni previste dall’Ecobonus, devi affidarti a professionisti qualificati in grado di garantirti il massimo risultato ottenibile in termini di efficienza energetica, nel pieno rispetto dei requisiti per accedere alle agevolazioni fiscali previste.
I CAM sono direttamente indicati al comma 1, lettera A, dell’articolo 119 del Decreto Rilancio:
“i materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 novembre 2017”.
Approfondiamo la questione.
Che cosa sono i Criteri Ambientali Minimi per l’edilizia?
Si tratta, nello specifico, di requisiti definiti dal Ministero dell’Ambiente per le varie fasi del processo di acquisto e utili per individuare quella che sarà la migliore soluzione progettuale e il prodotto dal punto di vista ambientale.
Vere e proprie linee guida da seguire per ottenere una sistematica diffusione di tecnologie e sicuri prodotti a basso impatto ambientale.
E visto che l’obiettivo principale dell’Ecobonus è quello di migliorare l’efficienza energetica degli edifici con riduzione dei consumi, spingendo tutto il settore dell’edilizia verso soluzioni green, non potevano non essere chiamati in causa i “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” nella figura dei CAM.
Tutto questo per promuovere modelli di produzione e consumo più sostenibili.
I Criteri Ambientali Minimi per l’Edilizia riportano alcune indicazioni di carattere generale per quanto riguarda gli interventi da fare su nuove costruzioni, ma anche in tema di ristrutturazione e riqualificazione degli edifici esistenti.
E il progettista, nello specifico caso dell’Ecobonus, sarà chiamato ad argomentare le tecniche progettuali utilizzate per migliorare l’efficienza energetica di un edificio.
Cosa prevedono i Criteri Ambientali Minimi?
Relativamente ai materiali isolanti indicati nel testo del Decreto Rilancio, i CAM prevedono che gli stessi non devono essere prodotti:
- utilizzando ritardanti di fiamma che siano oggetto di restrizioni o proibizioni previste da normative nazionali o comunitarie applicabili;
- con agenti espandenti con un potenziale di riduzione dell’ozono superiore a zero;
- utilizzando catalizzatori al piombo quando spruzzati o nel corso della formazione della schiuma di plastica.
Inoltre, se prodotti da una resina di polistirene espandibile, gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito. E se costituiti da lane minerali, queste devono essere conformi alla nota Q o alla nota R di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e s.m.i.
I diversi materiali che possono essere utilizzati per l’isolamento dell’involucro dell’edificio devono anche essere costituiti da una minima quantità di materiale riciclato, da dimostrare con:
- dichiarazione ambientale di Prodotto di Tipo III (EPD), conforme alla norma ISO 14025;
- certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità (esempio, ReMade in Italy);
- asseverazione rilasciata da un organismo di valutazione della conformità conforme alla norma ISO 14021.
Capitolato d’appalto e Criteri Ambientali Minimi: ecco perché è importante affidarsi a professionisti qualificati
Per qualsiasi ristrutturazione o riqualificazione energetica è fondamentale stipulare un contratto tra le parti con allegato un capitolato speciale d’appalto, nel rispetto proprio dei CAM.
Un elaborato progettuale che definisce, in modo preciso, non solo i caratteri generali dell’opera da realizzare, ma anche le specifiche caratteristiche dei materiali impiegati e le modalità di esecuzione dei lavori.
E il capitolato speciale, per quanto non sia obbligatorio per accedere all’Ecobonus, è sempre consigliato farlo, per dare al committente una garanzia di risultato e la certezza del rispetto di tutte le norme previste per beneficiare degli incentivi.
Quindi, se vuoi beneficiare del 110% per riqualificare la tua casa, affidati a consulenti qualificati in grado di gestire perfettamente ogni aspetto tecnico.
Scopri tutti i vantaggi di Ecobonus in Fattura e sfrutta in sicurezza questa grande opportunità, usufruendo di un servizio su misura per te, che prevede la totale gestione dei lavori e delle pratiche fiscali.
Prenota subito la tua consulenza personalizzata.
Raffaele