Visto di conformità Bonus 110: le nuove regole dell’Agenzia delle Entrate

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Quali sono le novità introdotte dal Decreto Anti frodi per il visto di conformità Bonus 110? Ecco come cambiano le detrazioni fiscali riconosciute per i lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica

Che cos’è il visto di conformità Bonus 110?

In un precedente articolo avevo definito il visto di conformità come “un vero e proprio esame formale dei documenti e dei titoli necessari per la spettanza delle agevolazioni fiscali”.

Una verifica che solo un professionista abilitato può portare a termine, analizzando attentamente anche la congruità delle spese sostenute per i singoli interventi.

Ora, non voglio soffermarmi sulla questione “chi può rilasciare il visto di conformità per il Superbonus al 110%” e neanche riprendere la check-list fornita dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti per i documenti richiesti (clicca qui per approfondire).

Ma con questo breve articolo voglio soffermarmi sulle nuove regole introdotte dal Decreto Anti frodi (D.L. 157/2021) in vigore dal 12 novembre 2021.

Un decreto che altro non è che una normale conseguenza.

Tanti (troppi!) sono stati i furbetti che hanno pensato di approfittare delle nuove detrazioni fiscali per guadagnare di più gonfiando le fatture o indicando nei vari documenti lavori mai realizzati.

E la conseguenza sono proprio le “Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche”.

Misure giuste: l’Agenzia delle Entrate ha accertato 800 milioni di Euro di crediti inesistenti.

Ma anche misure che hanno sollevato un gran polverone di dubbi nel mondo delle detrazioni fiscali per l’edilizia – i pochi chiarimenti forniti hanno rallentato i cantieri e gettato nell’incertezza tecnici e contribuenti – proprio per quanto riguarda il visto di conformità.

Cosa è cambiato?

In breve, ecco le novità introdotte per il Superbonus.

Visto di conformità Bonus 110 e asseverazioni: i nuovi obblighi per ristrutturare e riqualificare casa in modo conveniente

Sicuramente sono i Bonus minori ad esser stati maggiormente “colpiti” dal nuovo decreto che detta gli obblighi relativi al visto di conformità (che attesta il diritto al beneficio) e all’asseverazione (che attesta la congruità delle spese), ma c’è un’interessante novità fiscale anche per il 110%.

L’Agenzia delle Entrate ha già rafforzato i controlli per tutte le pratiche 110 (e non solo!), soprattutto quando vien fatta la comunicazione specifica per beneficiare dello sconto in fattura o cessione del credito.

E ripeto, è giusto così, dato che i “furbetti” hanno tirato troppo la corda.

Ma nel caso del Superbonus, che già prevedeva l’obbligatorietà del visto di conformità per sconto e cessione del credito, le nuove regole abbracciano proprio la detrazione in dichiarazione.

Ecco quanto riportato sul sito dell’Agenzia delle Entrate:

Il visto di conformità Bonus 110 è ora obbligatorio anche per beneficiare della detrazione in dichiarazione e non più, quindi, solo in caso di opzione per la cessione del credito o dello sconto in fattura, come previsto in precedenza.

E per i lavori iniziati prima del 12 novembre ma non ancora conclusi?

Sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate si legge:

la novità si applica alle fatture emesse e ai relativi pagamenti intervenuti a decorrere dal 12 novembre 2021, data di entrata in vigore di Decreto anti-frodi.

Ma le indicazioni sul criterio temporale sembrano non bastare e le associazioni di categoria hanno chiesto ulteriori chiarimenti.

La regola e l’eccezione

Il visto di conformità Bonus 110 non è obbligatorio in un solo caso.

Infatti, il visto di conformità rimane non obbligatorio se la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente attraverso l’utilizzo della dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia (modello 730 o modello Redditi), oppure tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale (modello 730).

Inoltre, è importante precisare che il visto di conformità va richiesto solo per i dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione.

Ulteriori indicazioni sulle novità introdotte per il Superbonus e per tutti gli altri bonus casa sono contenute nella circolare 16/E che è possibile leggere e scaricare in formato pdf cliccando qui.

Più controlli per il visto di conformità Bonus 110 e per tutte le comunicazioni con “profili di rischio”

Profili di rischio?

Proprio così.

L’Agenzia delle Entrate ha già rafforzato tutti i controlli documentali sulle pratiche inviate per beneficiare delle nuove detrazioni fiscali e non chiuderà un occhio in caso di pratiche poco chiare e “profili di rischio”, soprattutto quando c’è di mezzo lo sconto in fattura o la cessione dei crediti

Entro cinque giorni lavorativi dall’invio della comunicazione dell’avvenuta cessione del credito o sconto in fattura, l’Agenzia delle Entrate potrà sospendere, per un periodo non superiore a trenta giorni, gli effetti delle comunicazioni, anche successive alla prima, e delle opzioni che presentano profili di rischio, ai fini del relativo controllo preventivo.

I profili di rischio che possono comportare la sospensione dell’operazione e l’eventuale annullamento della comunicazione di cessione del credito vanno dalla coerenza e regolarità dei dati indicati con quelli in possesso dell’amministrazione finanziaria alla presenza di dati di cessioni analoghe effettuate in precedenza dai soggetti indicati nelle comunicazioni.

Oltre a questi controlli a monte, l’Agenzia effettuerà altri accertamenti per evitare la circolazione di crediti inesistenti.

Insomma, le cose devono essere fatte con criterio, sia dal punto di vista tecnico degli interventi per ottenere un netto miglioramento delle prestazioni dell’immobile, sia dal punto di vista fiscale, per evitare spiacevoli inconvenienti alla chiusura del cantiere.

È fondamentale affidarsi a un team di professionisti qualificati per gestire con precisione tutti gli aspetti di una complicata pratica Superbonus, senza stress e con la certezza di non avere mai a che fare con l’Agenzia delle Entrate.

Ed è quanto stiamo facendo in Basilicata per garantire ai nostri clienti un sicuro 110%.

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Raffaele lentini

Raffaele lentini

Sono Raffaele Lentini, ingegnere e ideatore di Ecobonus in fattura, il punto di riferimento per le ristrutturazioni in Val d’Agri.

Stiamo seguendo tanti progetti e per garantire un servizio preciso e puntuale abbiamo deciso al momento di non prendere in carico altre pratiche.